Tirler-Dolomites Living Hotel
ACCENDERE IL BENESSERE…STACCANDO LA SPINA
Stiamo attraversando l’Alpe di Siusi, non senza una certa emozione e un timore reverenziale per essere circondati dalle maestose ed imponenti montagne dolomitiche, per raggiungere, a 1750 metri d’altezza, uno dei posti più belli e panoramici dell’altopiano più grande d’Europa, con il SassoLungo, il Sasso Piatto e lo Sciliar che ti sembra quasi poter abbracciare per quanto li vedi vicini…ma siamo anche incuriositi perchè la nostra meta è il Tirler-Dolomites Living Hotel, il pluripremiato albergo che abbiamo letto essere stato costruito “seguendo precisi ed elevati standard di edilizia biologica al fine di creare un ambiente sano, anallergico e in perfetta sintonia con l’incontaminato ambiente dell’Alpe di Siusi”.
Ci accoglie il titolare della struttura alberghiera, Hannes Rabanser, quarant’anni portati con un fisico atletico da “eterno ragazzo” , sorridente e simpatico, che ci dà appuntamento da lì a un’ora per prendere insieme un aperitivo. Ecco, il primo consiglio è proprio quello di non perdervi, durante il vostro soggiorno, una chiacchierata con Hannes che, con la sua affabilità e i suoi modi cordiali, vi trasmetterà tutto il suo entusiasmo e la sua passione raccontandovi la realizzazione del suo sogno: un albergo che ha l’obiettivo di riconciliare la persona con la natura vera, integrando il desiderio di serenità ed il bisogno di benessere psicofisico in una location alberghiera pensata e realizzata in modo “naturale”, utilizzando un’architettura moderna, elegante ma rigorosamente fondata sui princìpi di un concetto biorispondente.
Ci tiene a sottolineare che la realizzazione della struttura alberghiera (SPA compresa) è il frutto della sua passione per tutto ciò che è naturale e della geniale professionalità, gusto ed esperienza di un maestro della bioarchitettura: Hugo Demetz che ha saputo coniugare la razionalità tecnica e la efficacia nella scelta dei materiali con il progetto biostrutturale volto ad assicurare il soddisfacimento delle richieste di “immersione nella natura” della clientela più esigente.
Il risultato positivo, assolutamente conquistato e meritato a pieni voti, lo si nota nell’utilizzo dei materiali e della mano d’opera rigorosamente locali provenienti dalla tradizione, dalla cultura e dalla esperienza di artigiani del posto di indubbia professionalità e che hanno consentito di arredare le stanze e gli spazi comuni con vere e proprie opere e soluzioni di alta architettura e confort bioenergetico. Basti pensare che le 28 camere dell’albergo, di tipologie diverse ma tutte spaziose ed estremamente confortevoli (dai 40 ai 66 metri quadrati) sono state tutte arredate esclusivamente con materiali naturali, utilizzando legno di larice, di cembro e pietra naturale. Hannes ci spiega che le essenze peculiari sprigionate dal legno del pino cembro tranquillizzano e abbassano la frequenza cardiaca, garantendo così un riposo migliore e un sonno rigeneratore. Ed anche i pavimenti in rovere e le pareti riscaldate in argilla contribuiscono a creare un ambiente straordinariamente piacevole e benefico.
Tutto questo è stato possibile realizzarlo seguendo i criteri dell’eco sostenibilità e le direttive dell’edilizia biologica sotto la guida preziosa dello studio di architettura Demetz e grazie anche alla consulenza del dr. Alfred Ruhdorfer, biologo edile e ingegnere, che ha lavorato al progetto per ottenere il miglior clima degli ambienti e per evitare possibili cause di disturbi, come ad esempio allergeni, oppressione energetica, cattiva qualità della luce e dell’aria.
Domina, non solo nelle camere ma anche negli spazi comuni, nella piscina e nella zona relax, non a caso, il colore bianco, l’attento e pieno utilizzo del legno nei posti giusti, grandi vetrate che permettono di “essere dentro” i panorami e scenari mozzafiato che partono dalla vista della cima del Seceda all’imponente ed indimenticabile presenza scenica del Sasso lungo, e ancora dalla cruda montagna rocciosa del Sassopiatto alla potenza suggestiva del gruppo del Catinaccio.
L’albergo è strutturato in due corpi separati ma collegati tra di loro, oltre che tramite il passaggio esterno, anche da un percorso sotterraneo che chiamarlo “tunnel” sarebbe, a dir poco, offensivo visto che il tragitto tra la malga originaria ( dove è allocato un ristorante con ottima cucina gourmet che coniuga tradizione e innovazione e propone gustosi piatti anche per chi soffre di intolleranze alimentari, il tutto accompagnato da una buona lista di vini locali e nazionali della cantina dell’hotel) e la costruzione di seconda generazione (ultimata soltanto pochi anni fa) è comprensivo di uno spazio palestra, di un locale riservato ai giochi per bambini, di una caratteristica cantina ed arricchito da vere e proprie opere d’arte come quadri, sculture in legno, foto storiche ed arredi scelti con grande cura ed eleganza.
Ma, dulcis in fundo, la perla del Tirler: la “Curacoa-Energy”, una deliziosa SPA, accogliente e completa di una piscina, che assicura, con i suoi 33 gradi costanti, una più che confortevole permanenza in acqua, piscina che ha la sua parte coperta dotata di vari tipi di idromassaggio con diversi punti di localizzazione corporea e di intensità di gettito, e che si apre poi all’esterno con un impatto visivo mozzafiato: la catena di montagne dolomitiche che fanno da sfondo scenografico.
All’interno della Spa vi è poi la zona riservata al bagno turco, il percorso acqua fredda, calda e…gelata, una stanza relax con luce soffusa e musica scelta con cura e, soprattutto, due comode ed originali saune, la prima tonificante alle erbe alpine e l’altra, esterna, , realizzata , in modo molto originale, a forma di igloo ricoperto all’esterno ed all’interno di fieno dei pascoli in una struttura lignea ovale ( di una decina di metri quadrati) molto suggestiva e…profumata.
Tra i vari trattamenti offerti dalla Spa ho provato l’originale “Rituale Curasoa”: 50 minuti affidati a Lisa, una ragazza giovane, ma già esperta professionista del massaggio, che ha regalato al mio corpo un’esperienza unica e benefica con un trattamento energetico e tonificante fatto di erbe, di olii essenziali, di quarzite, di calore e impreziosito soprattutto dal sapiente e sicuro uso delle sue mani fatate.
Ancora un bagno in piscina, una doccia tonificante, un succo di melograno e della frutta che la Spa mette sempre a disposizione dei frequentatori di quest’oasi di benessere e relax e poi…in camera a preparare le valigie per la partenza. Purtroppo!!!
Il nostro soggiorno al Tirler-Dolomites Living Hotel è terminato….Uscendo dall’albergo ci salutano, sorridenti, le statue in legno, a grandezza naturale, di due simpatiche ragazzine: Hanna e Maria, le figlie di Hannes, e che ci hanno accolto con un sorriso al nostro arrivo e che, ora che partiamo, sembrano augurarci buon viaggio….
Sulla parete d’ingresso all’albergo fotografiamo le targhe che testimoniano i diversi importanti riconoscimenti che fanno, del Tirler, uno degli hotel leader in Italia per il benessere :
- Primo Hotel in Italia ad aver ricevuto il marchio di qualità ECARF (European Centre for the Allergy Research Foundation) che ha premiato l’albergo per l’impegno profuso nel soddisfare le esigenze degli ospiti con allergie e per aver superato l’esame avvenuto sulla base dei criteri fissati da ECARF per gli hotel, ad esempio il concetto di bio-edilizia, di corredo nelle camere e nel menu del ristorante.
- Uno dei pochi alberghi italiani inseriti, a buon titolo, – tra gli hotels considerati al top nel mondo nell’ ambito del benessere e della salute – nel prestigioso sito web (http://healinghotelsoftheworld.com ) riservato alle strutture salutiste
- Vincitore nel 2013 del World Luxury Hotel Award nella “categoria famiglia”
- Certificato Ecoconforme nel pieno rispetto del programma Unesco Biosphere
- Best sleeping hotel gold ( sigillo di garanzia dei criteri d’ambiente ottimali)
- Vincitore (nel 2013) del Green Travel Award ( premio Gist per le eccellenze del turismo sostenibile e responsabile)
Un ultimo sguardo lo rivolgo al Sasso Lungo che è lì, maestoso come sempre, davanti a me, e che ha accompagnato, con la sua autorevole e affascinante presenza, il nostro soggiorno al Tirler e, appena salito in macchina, non posso dire altro a mia moglie se non che… non vedo l’ora di ritornare in quest’oasi di pace, relax e benessere!!!
Eccomi, caos metropolitano e stress quotidiano…sto arrivando, con immenso dispiacere!!!
Gerry Chirò Naturopata in Roma-Prati
L’ANGOLO DEL NATUROPATA
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